Il team di Elite Law ha assistito la Federazione Internazionale di Scacchi (FIDE) contro un suo tesserato di primo piano che aveva utilizzato a più riprese impropriamente le sue piattaforme social per convogliare messaggi politici che avevano causato diverse polemiche a livello mediatico.
Nel corso della causa siamo riusciti a dimostrare che tali messaggi erano stati emessi dall’atleta nella sua qualifica di membro dell’associazione e non di privato cittadino, avevano superato la soglia del diritto alla libertà di parola e di espressione e che, dato il loro eco e la vastità del pubblico che avevano raggiunto, avevano causato lo screditamento di tutto lo sport degli scacchi.
Per questo motivo l’atleta è stato sanzionato con una squalifica di 6 (sei) mesi da ogni competizione sportiva che non gli ha permesso di partecipare ad uno dei più importanti tornei dell’anno e che, in appello, è stata considerata equa e non sproporzionata tenuto conto della gravità della violazione perpetrata.